Pokémon Masters
Quello dei Pokémon è un mondo alla quale sono sempre stato legato. Nonostante siano molti anni che non gioco ad un episodio tipico della serie, continuo ad apprezzare tantissimo il mondo che circonda i simpatici mostri tascabili.
Queste, assieme ad altre ragioni, mi hanno spinto a provare un gioco mobile e mi hanno portato a parlarne in questo articolo.
Pokémon Masters è un gioco pubblicato per sistemi Android e iOS il 29 Agosto del 2019, sviluppato dalla DeNA in collaborazione con The Pokémon Company e con Ken Sugimori, direttore artistico della serie.
Pur non essendo affatto un accanito videogiocatore di prodotti mobile, ho deciso di approcciare questo titolo e di portarlo alla vostra attenzione.
Considerate perciò queste prossime parole come un modo per “evadere” momentaneamente dalla mia routine solita dedicata ai giochi per console 😀
Il World Pokémon Masters!
I protagonisti di quest’avventura siamo innanzitutto noi, o meglio, il nostro alter-ego. Il videogiocatore ha a disposizione una serie di profili tra i quali scegliere per creare il proprio personaggio, il quale inizierà a prendere confidenza con le meccanica di lotta utilizzando il Pokémon più famoso di tutti: Pikachu!
I primi personaggi che incontriamo in Pokémon Masters sono Misty e Brock, i famosi Capi-palestra della regione di Kanto, nonché celebri compagni di viaggio del noto Ash Ketchum, che penso tutti conosciamo.
I due, affiancati dai loro fidati compagni Starmie e Onix, fanno subito squadra con noi e ci aiutano fornendoci assistenza in battaglia e delle preziose informazioni in merito al grande torneo della regione di Pasio: il WPM, ovvero il World Pokémon Masters!
Le regole del torneo:
Il WPM è un torneo dove squadre di Pokémon e allenatori si sfidano tra loro per conquistare la vittoria, collaborando e superando col gioco di squadra le difficoltà.
Per accedere alle fasi finali di questo torneo, il nostro gruppo deve sfidare cinque Capi WPM, che detengono delle medaglie senza le quali è impossibile proseguire. Oltre a ciò, il nostro gruppo dovrà arricchirsi di Pokémon e allenatori diversi, per poter aumentare la varietà di tipi e di mosse a disposizione della squadra.
Per questo motivo, durante la campagna (ma non solo), incontriamo molti altri allenatori che possono decidere di unirsi alla nostra causa per vincere il torneo.
Gli allenatori disponibili sono volti molto celebri della serie, che sicuramente tanti di voi hanno già conosciuto in passato.
Una pericolosa minaccia:
Cosa sarebbe un gioco sui Pokémon se non ci fosse anche una banda di criminali coinvolta che cerca di rubarli?
Appunto. Anche in questo caso, il gioco non ci fa mancare il malvagio gruppo di delinquenti denominato Team Break!
Mascherati e numerosi, il loro compito è quello di sconfiggere le altre unità per poter rubare i loro Pokémon. Ovviamente, proveranno a sconfiggere anche noi e i nostri alleati, e sarà nostro compito riuscire a proteggere noi stessi e gli altri allenatori di Pasio da questa pericolosa banda.
Come se non bastasse, il Team Break è intenzionato a mandare all’aria il WPM e a conquistare i Pokémon più forti dell’isola ad ogni costo, il che dovrà spingere il nostro gruppo a diventare sempre più forte per fermare anche le unità più forti dell’organizzazione.
Una storia classica, ma con un gameplay nuovo
Se le premesse di questa storia ricordano quelle di un episodio classico della serie, si scoprirà presto che in realtà Pokémon Masters si dissocia in gran parte da tutto questo per quanto riguarda il gameplay.
Innanzitutto, parliamo di una trama suddivisa in capitoli, che non prevede dunque una mappa di gioco esplorabile.
I giocatori vivranno dunque la storia selezionando un capitolo dopo l’altro, episodio per episodio, con ben poche libertà concesse circa l’interazione con l’ambiente.
Sia chiaro, ciò non vuole essere affatto una critica, ma solo un avvertimento a tutti coloro che sono interessati ad iniziare la loro avventura: nulla del gameplay di Pokémon Masters assomiglierà a ciò che è stato più volte proposto nei vari episodi della serie.
Unità al servizio della squadra
All’interno del nostro gruppo potremmo accogliere un numero piuttosto interessante di allenatori.
Tutti loro si riveleranno essere dei volti noti della saga e saranno accompagnati dal loro fidato Pokémon più forte.
Brock sarà dunque accompagnato da Onix, Misty da Starmie, e così via.
Insieme, allenatore e Pokémon formeranno un’unità, utilizzabile in battaglia fino a un massimo di tre. Le unità non potranno subire modifiche riguardanti la loro composizione: ogni allenatore ha il suo Pokémon, e quello soltanto.
Il nostro personaggio avrà inizialmente accesso a due Pokémon, ma naturalmente non potremmo scendere in campo con entrambi nella stessa battaglia. Il nostro avatar sarà l’unico a poter formare più di un’unità, ovvero una per ogni Pokémon associato a noi.
Combinazioni vincenti!
La possibilità di formare un vasto gruppo di allenatori ci consentirà di mettere assieme diverse combinazioni di tipo, dall’acqua al fuoco al tipo roccia, passando per il tipo elettro, erba, psico e così via. Il fatto che i nostri mostri tascabili possano imparare mosse che non appartengono direttamente al loro tipo rendono le battaglie strategicamente ancora più interessanti.
Sarà dunque importante allenare tutte le nostre unità per renderle forti e preparate ad ogni evenienza, vista anche l’elevata quantità di battaglie e di Pokémon che dovremmo affrontare.
Se non avete dimestichezza con le combinazioni di tipi, prima di ogni scontro il gioco vi fornirà su schermo i suggerimenti necessari per effettuare delle scelte oculate.

Le battaglie
Dopo aver parlato delle unità, del gioco di squadra e della storia, direi che sia arrivato il momento di trattare le fasi più action di Pokémon Masters: le battaglie!
Le tre unità che manderemo in campo dovranno riuscire ad azzerare i punti vita dei Pokémon avversari, evitando al tempo stesso di finire Ko a loro volta. Se riusciremo a sconfiggere i nostri nemici, la battaglia sarà vinta e potremmo riscuotere ricompense e proseguire con la nostra avventura.
Il sistema di combattimento prevede una specie di turnazione semi-gestibile, dove la nostra squadra avrà a disposizione una barra di caricamento suddivisa in Punti Mossa, i cui dettagli verranno discussi in seguito.
Mosse e strategie
Per agire, ogni Pokémon avrà a disposizione delle mosse con la quale compiere un azione sul campo di battaglia: alle classiche mosse che infliggono danno faranno capolino anche mosse strategiche in grado di potenziare le nostre statistiche, quelle dei nostri compagni o addirittura per danneggiare quelle dei nostri rivali.
Inoltre, i Pokémon si potranno infliggere tra loro degli status alterati in grado davvero di infastidire coloro che li subiscono. La paralisi, l’avvelenamento, le scottature e molto altro possono rilevarsi ostacoli determinanti ai fini della vittoria, soprattutto in quelle situazioni in cui lo scontro è alla pari e il vincitore fatica a spuntarla.
Le mosse a disposizione di ogni unità dipenderanno anche dal loro ruolo, che può variare da quello di aiutante, di tecnico o attaccante, con un ulteriore differenziazione tra fisico e non.
Velocità e tempismo
Durante le battaglie avremo a disposizione una sorta di barra di caricamento che si riempirà col tempo. La sua suddivisione in punti non è casuale, ma servirà per poter utilizzare numerose mosse dei nostri Pokémon. Il loro costo indicato sarà da pagare ogni qual volta dovremo chiedere al nostro alleato di eseguire quella particolar tecnica. Per questo motivo, il tempo e la strategia diventano preziosissime risorse.
Sarà necessario dunque calcolare la strategia bene e in fretta, soprattutto perché anche la barra dell’avversario si caricherà!
Ci sono alcune abilità che non richiedono questo tipo di pagamento e sono mosse che spesso non infliggono danni, ma influiscono “solo” sulle statistiche dei nostri Pokémon. So per certo che qualcuno si stia già chidendo: “perché, allora, è così importante utilizzarle?”
Le Unimosse!
In Pokémon Masters esiste un contatore squadra che funziona come una specie di countdown, durante le lotte: ogni mossa utilizzata da uno dei nostri compagni, infatti, fa retrocedere di uno il nostro indicatore.
Una volta raggiunto lo zero, l’icona del contatore di illuminerà e uno dei nostri Pokémon può utilizzare la sua Unimossa!
Questa tecnica può seriamente ribaltare le sorti di un incontro che non si mette bene ed è in grado di fare molto. Oltre a curare gli status alterati, l’Unimossa è in grado di infliggere una quantità indicibile di danni, specialmente se il tipo di mossa si rivelerà superefficace sul bersaglio.
Rafforzandosi, le unità possono potenziare, e in alcuni casi variare, la propria Unimossa, trasformandola in una tecnica ancora più devastante.

La scelta di tempi e modi
All’interno di una battaglia ci sono due aggiunte interessanti che meritano di essere affrontate: l’accelerazione del tempo e la modalità automatica. Nel primo caso, si tratta della possibilità di accelerare la velocità della battaglia per concludere quanto prima lo scontro o di abbassarla per poter studiare la situazione con più calma; nel secondo caso, si tratta di lasciare che sia il gioco stesso a controllare e simulare la battaglia tra le due squadre.
Nonostante la modifica temporale sia senz’altro utile e la modalità automatica ci consenta di sbrigare in fretta le battaglie più semplici, purtroppo quest’ultima non agisce in maniera realmente ottimale: spesso l’IA in questione commette errori, esegue mosse poco convenienti e non è all’altezza di gestire le battaglie più complicate.
Traduzione: utilizzatela con cautela!
Per fortuna, entrambi i fattori sono modificabili in qualsiasi momento.
I biglietti Saltalotta
Se vorrete concludere una battaglia che pensate di poter vincere agilmente, potete optare per l’utilizzo dei biglietti Saltalotta. Questi ticket particolari possono essere utilizzati per saltare la fase di battaglia e andare direttamente al risultato finale dello scontro.
Per poterli utilizzare, tuttavia, occorre aver già affrontato la battaglia in questione e averla vinta senza aver perso neanche un Pokémon nello scontro. Dopodiché, potrete ripetere la sfida utilizzando anche più biglietti alla volta per andare poi direttamente al risultato finale di tutti loro messi assieme. Utile anche per allenarsi!
Aumento di livello
Neanche a dirlo, proprio come da tradizione, anche in Pokémon Masters i Pokémon possono accumulare esperienza e salire di livello, potenziando le loro caratteristiche.
Al contrario degli episodi classici, però, non saranno solo i combattimenti a far guadagnare punti EXP: numerosi oggetti simili a libri possono essere collezionati per poterli poi distribuire ai vari Pokémon, che otterranno in cambio numerosi punti esperienza con la quale rafforzarsi.
I livelli, tuttavia, non sono infiniti. Arrivati a una certa soglia, che attualmente dovrebbe essere 100 per ogni Pokémon, dopo gli ultimi aggiornamenti, i nostri amici tascabili non saranno più potenziabili, a meno che non si recuperino degli appositi oggetti che sblocchino livelli extra per il nostro prezioso alleato.

Tanti oggetti, poche certezze
Il numero di oggetti collezionabili in Pokémon Masters è davvero elevato, proprio come le attività disponibili (di cui parleremo più avanti). Tutti questi oggetti, purtroppo, per i novizi di questo gioco rappresenteranno una vera minaccia: il rischio di provare un po’ di sconforto iniziale, infatti, è piuttosto elevato per coloro che si affacceranno a questo gioco la prima volta senza capirci molto. Il mio consiglio personale è quello di non farvi scoraggiare, perché in realtà il sistema di gioco e degli oggetti è meno complicato di quel che sembrerà ad un primo sguardo.
Complesso sì, ma non complicato.
Capire come funzionano le cose non sarà difficile, anche se applicare le varie meccaniche con la giusta strategia ed efficacia ovviamente non sarà così immediato, e richiederà un po’ di tempo e un po’ di pratica.
Storia, Eventi e molto altro
Nonostante le lotte siano le protagoniste assolute di Pokémon Masters, scopriremo che in realtà il gioco è in grado di differenziare gli eventi a tal punto da non risultare troppo ripetitivo alla lunga.
La modalità Storia, gli eventi particolari con oggetti e unità speciali dedicati, le lotte contro i Pokémon Leggendari e molto altro fanno da cornice ad un’atmosfera confortevole e competitiva al tempo stesso.
Alcuni eventi conterranno al loro interno delle ricompense e delle meccaniche differenti da quelle solite: percorsi particolari, modalità, sistemi di raccolta punti e altro faranno da cornice alla meccanica sempreverde delle lotte.
Queste sottovalutate soluzioni rappresenteranno quell’elemento di diversità che rendono Pokémon Masters interessante, anche dopo diverse settimane di gioco.
Multiplayer!
Una novità introdotta che penso interesserà a molti è sicuramente quella del multiplayer. Ogni allenatore potrà infatti scegliere la sua squadra e lottare contro la squadra di un altro giocatore online. Nonostante alcune regole siano leggermente diverse e nonostante l’aggiunta delle combo e di altre meccaniche, alla base della sfida ci sono le stesse regole delle lotte “offline”.
Sicuramente si tratta di un’introduzione da tenere d’occhio nonostante, ad un primo sguardo, Pokémon Masters soffra di cali di velocità abbastanza importanti, durante questo genere di sfida.
I più competitivi che avranno voglia di cimentarsi contro altri giocatori troveranno sicuramente pane per i loro denti!
Interfaccia Menù gradevole con pochi difetti
I menù di gioco di Pokémon Masters sono davvero semplici da consultare.
Nonostante permanga una leggera difficoltà iniziale, dovuta soprattutto alla complessità del sistema già citato poco prima, una volta capito il funzionamento degli oggetti e del sistema di gioco, orientarsi sarà davvero semplice.
L’unico difetto riscontrato nei menù di gioco riguarda la selezione delle Unità prima della battaglia: sebbene alcuni recenti aggiornamenti abbiano reso il tutto più facilmente comprensibile, dall’altra purtroppo la velocità di navigazione cala drasticamente in fase di scelta delle Unità stesse da mandare in campo.
Questo problema non riguarda solo la mera selezione del team, ma anche la consultazione dei vari profili.
Se prima di queste schermate la navigazione resta abbastanza fluida, in fase di preparazione non si può fare a meno di notare una fatica improvvisa riscontrata e poco comprensibile.
Evoluzioni!
Se avete sentito parlare anche solo per pochi minuti del mondo dei Pokémon, allora non può esservi sfuggito questa importante caratteristica dei celebri mostri tascabili: molti di loro possono evolversi!
Pokémon Masters, da questo punto di vista, non è da meno, e propone dei particolari eventi Unità che, se completati, porteranno all’evoluzione del Pokémon e della sua Unimossa.
Il procedimento evolutivo è leggermente diverso per il nostro alter-ego, ma il punto è che sarà comunque necessario collezionare delle particolari pietre evolutive per avviare queste missioni da completare.
L’evoluzione chiaramente incrementerà in modo permanente le statistiche di colui che si è evoluto, e potrà essere eseguito in qualunque momento. Ovviamente, però, bisogna superare una missione, che è completabile solamente se il Pokèmon sarà abbastanza preparato…

Il ritorno delle uova!!!
Non so voi, ma per me le uova Pokémon hanno sempre rappresentato un elemento simpatico, all’interno della serie. Per questo motivo, il fatto che Pokémon Masters riproponga questa meccanica può farmi sol che piacere. La possibilità di formare Unità con i piccoli mostri appena nati aggiunge sicuramente numerose possibilità in più agli allenatori.
Una volta ottenuto un uovo, basta inserirlo nell’incubatrice, affrontare il numero di lotte richiesto e attendere il tempo necessario per la schiusa. La nascita avverrà poco dopo e il Pokémon appena nato sarà inserito nella tenuta assieme agli altri, pronto per essere eventualmente scelto o mandato dalla Professoressa Bellisperia in cambio di una ricompensa.
Le zone allenamento
All’interno della sezione “Avventura”, tra le tante scelte disponibili, vi è una particolare zona “allenamento”, il cui scopo non c’è bisogno che specifichi.
I primi tempi, purtroppo, queste zone si erano rivelato davvero di poca utilità. Il loro unico scopo era quello di permettere agli allenatori di completare dei particolari incarichi periodici e ottenere qualche piccola ricompensa. In termini di punti EXP ottenuti, oggetti recuperati e altro, il gioco non valeva la candela, soprattutto se paragonati agli eventi speciali e alle ricompense che Pokémon Masters offriva periodicamente.
Questa problematica, tuttavia, sembra sia stata notata dalle persone giuste, perché i recenti aggiornamenti hanno stravolto parecchio questa zona: oltre ad una suddivisione delle categorie allenamento, adesso i compensi sono decisamente molto diversi, nonostante a livello di esperienza ottenuta ci siano spesso eventi speciali che offrono molto di più.
Una buona notizia, insomma!
“Il mondo (Pokémon) che vorrei!!” (quasi cit. :-D)
Non ci girerò troppo intorno: Graficamente Pokémon Masters è stupendo!
I personaggi sono fedeli alla saga, sia in termini fisici che caratteriali. I Pokémon sono disegnati in maniera egregia e le varie ambientazioni presentate hanno tutte le caratteristiche classica che molti fan della saga apprezzeranno.
Questi ultimi non impiegheranno molto a familiarizzare con il contesto della regione di Pasio, alla quale non manca davvero nulla: vulcani, laghi, fiumi, un’enorme città, un sacco di allenatori e una quantità smisurata di Pokémon, che partono dalla prima generazione fino ad arrivare alle forme tipiche di Alola!
Manca il fattore esplorabilità, è vero, ma ciò è compensato da magnifiche ambientazioni che sapranno conquistare anche gli occhi più esigenti.
Mosse diverse, stessa qualità!
Se i disegni dei vari protagonisti si presentano in maniera sublime, le animazioni delle battaglie e (in particolare) delle Unimosse non sono affatto da meno: che si decida di affrontare gli scontri a velocità standard o meno, la vista di quei giochi di luci così fedeli agli standard sella serie sapranno rendere piacevoli gli scontri, almeno visivamente (se poi perdete vi arrabbierete comunque, immagino :-D).
Anche i suoni degli effetti speciali che ci accompagnano non saranno da meno, con la colonna sonora davvero azzeccata in ogni contesto e anch’essa molto fedele alla cosiddetta “tradizione”.
Insomma, che siate o meno amanti degli episodi usciti sulle varie console Nintendo, la maggior parte di voi uscirà comunque soddisfatta da ciò che vedrà dopo aver provato questo gioco.
Ultimi dettagli
Su Pokémon Masters si potrebbe parlare ancora parecchio, soprattutto per quanto riguarda la componente multiplayer e altri dettagli di gioco che si potrebbero approfondire.
Questi approfondimenti, tuttavia, preferirei che in parte li scopriste da soli e in parte li dedicherei volentieri ad un altro articolo a riguardo, dove magari ci si potrebbe sbilanciare un po’ di più in merito a storia, Unità presenti nel gioco e altro.
Il mio consiglio è comunque quello di scaricarlo e provarlo, visto che Pokémon Masters è gratuito, non necessita di acquisti online per proseguire l’avventura ed è tradotto in italiano in tutti suoi testi (le voci dei personaggi sono invece in inglese).

Giudizio Finale:
Tornare a immergermi in quel mondo dei Pokémon che da un po’ di tempo a questa parte non ho avuto la possibilità di approcciare è stato piuttosto piacevole, con quest’app.
Parliamo di un prodotto nuovo e ricco di elementi, ma che ciò nonostante non rinuncia alla tradizione e a quegli aspetti così saldamente legati alla saga giocata sulle varie console Nintendo che molti di noi conoscono.
Per queste ragioni consiglio a tutti voi di scaricarla e provarla, anche solo per un’oretta. Sono certo che non la disprezzerete affatto.
Pokémon Masters è sicuramente un gioco che potrebbe essere sviluppato molto e può essere migliorato in numerosi aspetti. Considerato, però, che parliamo di un gioco gratis giocabile interamente senza acquisti online ma armandosi solo di un po’ di pazienza, direi che siamo di fronte ad uno splendido prodotto per dispositivi mobile.