Nier: Automata

Vi racconto una storia.
Diversi mesi fa decisi di andare a una fiera a Bologna dedicata a videogames, fumetti e molto altro. Le classiche cose normalmente definite “da Nerd” che piacciono un sacco al sottoscritto.
Siccome era un evento che interessava anche ad altri miei amici, decidemmo di fare comunella e di andarci insieme. Ovviamente, lungo il tragitto, l’argomento videogames non poté essere evitato e uno dei ragazzi se ne uscì con un consiglio su un gioco molto carino che avrei potuto provare. Siccome in quello stesso periodo avevo individuato un’interessante offerta, decisi di completare l’acquisto e di acquistare quel titolo.
Prodotto da Square Enix, sviluppato da Platinum Games e uscito in Europa il 10 Marzo 2017 per Ps4, Xbox One e Pc, è iniziata così la mia storia con Nier: Automata…

Un mondo fatto di storie…

Ho deciso di iniziare questo articolo raccontandovi tutto questo per una buona ragione: è proprio la trama, infatti, uno dei punti di forza di questo gioco. Siccome fa parte di una serie, cercherò di raccontarvi il minimo indispensabile, in modo da evitare spoiler ed eccessive rivelazioni.
Tutto comincia con una guerra, una guerra terribile tra umani e alieni intenzionati a conquistare la Terra.
Gli extraterrestri, purtroppo, hanno a disposizione delle biomacchine molto potenti che riescono ad avere la meglio e a costringere l’umanità ad una disperata fuga sulla Luna.

A mali estremi…

Gli uomini hanno tuttavia a disposizione gli androidi, delle macchine tecnologicamente avanzate, e specializzate in varie funzioni, sulla quale possono ancora contare. Uno di questi gruppi, in particolare, fa parte di un élite di guerrieri che pare davvero possa fare la differenza: gli Yorha.

2B, una combattente eccezionale…

La nostra prima protagonista che utilizzeremo in questo gioco fa parte proprio di questa unità, e viene chiamata 2B.
2B è un androide a immagine e somiglianza femminile, in grado di padroneggiare armi di ogni sorta e accompagnata da un piccolo robot che le garantisce un ottimo supporto strategico e una discreta potenza di fuoco contro i nemici distanti.
Questo Pod è in grado di attivare protocolli per accedere ad attacchi molto potenti in grado di sbaragliare le linee nemiche. Inoltre, fornisce assistenza nelle missioni attraverso un sistema di analisi di vario genere ed è in grado di fare da tramite anche con il Comando centrale degli Yorha. Quest’ultimo aspetto, ovvero il collegamento con il quartier generale, è fondamentale per le unità, poiché la base non si trova sul pianeta Terra, ma nello spazio.

NieR: Automata – 2B

2B e 9S, Due caratteri diversi nella stessa squadra:

Fin da subito, 2B si dimostra una guerriera dal carattere freddo, dallo spirito intrepido di chi non sembra provare alcuna emozione e capace davvero di scatenare l’inferno fra i suoi nemici.
Lo stesso atteggiamento distaccato, purtroppo, viene inizialmente mantenuto in presenza di 9S, il secondo protagonista di Nier: Automata.

Un maestro nella violazione dei terminali:

9S è un androide specializzato nella raccolta di informazioni, nell’hacking e nella fornitura di supporto tattico alle unità da combattimento. Anche lui sarà seguito da un Pod che avrà le stesse funzioni di quello di 2B.
Al contrario della sua “collega”, l’androide dalle sembianze maschili è decisamente molto più socievole e mantiene questo suo atteggiamento nonostante le continue risposte poco eloquenti (per usare un eufemismo) di 2B.

Queste strane operatrici…

Le operatrici del centro di comando assegnate alle due unità hanno un carattere diametralmente opposto a quello dei due protagonisti: L’operatrice di 2B è socievole, cordiale, e spesso cerca di stemperare la pressione delle unità che operano sul campo parlando anche di cose un po’ futili, che 2B ovviamente definisce “distrazioni”.
L’operatrice assegnata a 9S, d’altro canto, è molto più simile a 2B; in altre parole, tutto ciò che comunica all’unità riguarda solo ed esclusivamente la missione e gli obbiettivi attuali, le informazioni disponibili e le novità dal centro di comando.
Ogni tentativo di 9S di fare conversazione viene bruscamente sedato ogni volta.

Tematiche profonde in una trama intricata:

Dopo la missione iniziale, dove ci verranno spiegate anche le meccaniche del combattimento, le interazioni e tutto il resto, il gruppo viene rimandato sulla Terra per fornire supporto ad un accampamento e per raccogliere informazioni sulle biomacchine e sugli alieni. Questi ultimi, tra l’altro, sembrano scomparsi da tempo senza lasciare traccia.
Nel corso della quest principale faremo la conoscenza di numerosi personaggi curiosi, di machine dalla logica bizzarra e dallo strano modo di vedere il mondo. Loro, assieme ai nostri protagonisti, collaboreranno per fornire al videogiocatore una quantità indescrivibile di temi, di metafore e di argomenti a volte piuttosto seri. Vita, morte, umanità e giustizia sono davvero solo la punta dell’iceberg di una storia che attraversa numerosissime tematiche e che sa davvero raccontare molto di più di quello che si noterà a prima vista.

Quest secondarie davvero notevoli!

Le emozioni non mancheranno proprio per nulla, così come le riflessioni e le trame secondarie. Queste ultime, tra l’altro, collaborano meravigliosamente per portare all’interno della gioco ulteriori argomenti e spunti di riflessioni da aggiungere alle già numerose tematiche del titolo.
Stiamo parlando perciò di un’opera all’apparenza fine a sé stessa, ma che nasconde al suo interno argomenti potentissimi, discussi in maniera molto diretta e portati attraverso immagini e scene a volte molto forti, inseriti in una realtà crudele e spietata come quella della guerra.
Nier: Automata è il risultato di una mente a tratti molo eccentrica, come quella di Yoko Taro, che manda al diavolo il perbenismo a favore di una narrazione schietta, a tratti brutale, raccontata all’interno di un’atmosfera Dark.
I deboli di cuore sono avvisati 😀

Storie nella Storia:

Nier: Automata, tuttavia, non finisce certo qui. La trama principale è suddivisa in quattro racconti consecutivi, dove il primo lascia dietro di sé una quantità indicibile di buchi che potranno essere colmati solo giocando agli altri episodi. Se al loro interno giocheremo parte di ciò che abbiamo già vissuto in maniera diversa, dall’altra ci sarà un avanzamento della trama, con tanto di colpi di scena e stravolgimenti in corso d’opera.
I temi saranno affrontati in maniera forte e senza filtri, con tutta la schiettezza e le scene forti del caso.
Insomma, per quanto le cose cambino a livello narrativo, lo stile con cui vengono narrati gli eventi resta pressoché lo stesso.

Un mondo che cambia assieme ai nostri protagonisti:

Tutte queste storie presenti all’interno di Nier: Automata portano numerosi cambiamenti non solo nel paesaggio e nel mondo di gioco, ma anche all’interno dei nostri protagonisti: i loro atteggiamenti, le loro fragilità, i loro dubbi e le loro convinzioni subiranno mutamenti, trasformazioni, fino addirittura ad arrivare, in alcuni casi, a dei veri e propri “ribaltamenti”.
Il divieto espressivo di provare emozioni, all’interno dell’ambiente Yorha, verrà messo a dura prova dagli eventi, dalla guerra e da numerosi personaggi inseriti nelle varie quest e che riescono in qualche modo a offrire spunti di riflessione importanti.
Sebbene inseriti nel contesto come semplici comparse, alcuni NPC dalle logiche bizzarre e alcune scene quasi comiche del gioco sono in grado da un momento all’altro di diventare dei veri e propri “pugni nello stomaco”, per i videogiocatori.

Un'immagine di Nier: Automata che ritrae gli androidi 2B e 9S
NieR: Automata – 2B e 9S

Gameplay veloce e adrenalinico:

Il gameplay di Nier: Automata prende palesemente spunto dai classici jRpg con forte componente Action. I combattimenti saranno in tempo reale, con tanto di schivate, combo e abilità speciali. Non mancano ovviamente le esplosioni e gli effetti speciali dei vari colpi più violenti che vanno a segno. Persino le schivate, se effettuate con il giusto tempismo, garantiscono quell’effetto visivo in grado di soddisfare il videogiocatore e rendere ogni sfida davvero molto adrenalinica.
La frenesia presente anche negli scontri più banali è uno degli aspetti che più ho apprezzato del gameplay di Nier: Automata: la capacità che ha il combat system di galvanizzare e “suonare la carica” contro i numerosi nemici che provano ad ostacolarci è davvero incredibile.
Provare per credere.

Classe, eleganza e… morte!

Che gli Yorha fossero considerati l’élite per quanto riguarda il combattimento è risaputo ed è una premessa che non ci viene certo tenuta nascosta.
Basta osservare le movenze sinuose di 2B in combattimento per rendersi subito conto della sua incredibile potenza. L’abilità di mettere insieme attacchi diversi per creare devastanti combo di classe ed eleganza aiutano senza dubbio il gameplay a mantenere livelli alti di coinvolgimento.
La portentosa combattente offre un controllo degli scontri elevatissimo: le schivate millimetriche e la sincronizzazione perfetta con il Pod sono solo alcuni degli aspetti che rendono meraviglioso il suo “danzare con la morte”.

Le armi degli Yorha:

L’equipaggiamento degli androidi messo a disposizione in Nier: Automata prevede l’inserimento di una quantità indicibile di lame, dalle più lunghe alle più corte, dalle più pesanti alle più leggere, dalle più lente alle più veloci.
Tutte le armi che troverete potranno essere potenziate consegnando materiali e denaro a dei commercianti esperti del settore.
Tali potenziamenti faranno aumentare il livello dell’arma selezionata, potenziandone i parametri.
Inutile dirvi che, oltre ai livelli del personaggio, sarà importante avere a disposizione anche delle ottime armi.

Level up!

Il sistema di sviluppo dei personaggi in Nier: Automata non sarà sicuramente ricordato per la fantasia: parliamo infatti di un normale sistema di livellamento che parte dal livelo 1 e ambisce fino al 99. Un grande classico, insomma, che per quanto non differisca dagli altri per complessità e creatività, resta un evergreen alla quale tutto sommato siamo abituati.
Nemici e quest ovviamente giocano un ruolo chiave per potenziare i nostri alleati androidi e renderli più forti.
Per quanto, in generale, la difficoltà del gioco non vi obblighi ad ore ed ore di estenuante allenamento, ritrovarsi contro determinati nemici armati decentemente e con un livello alto non si rivelerà mai una cattiva idea.

Questo che vedete qui sopra è un video di gameplay di Nier: Automata pubblicato sull’account Instagram di Gavio Games World. Colgo volentieri l’occasione per ricordarvi anche che, oltre alla pagina Instagram, potete sentirvi liberi di seguirmi anche su Facebook 😉

I chip, veri e propri “assi nella manica”

Quando si parla di abilità passive e abilità nascoste, è inevitabile non menzionare i chip. Gli Yorha hanno uno spazio al suo interno dedicato all’inserimento di questi particolare oggetti in grado di offrire loro dei potenziamenti. Lo spazio inizialmente sarà limitato, ma potrà essere potenziato acquistando spazio extra nei negozi.
Alcuni di questi chip alzano la forza dei fendenti, altri aumentano il danno dei colpi critici, altri ancora potenziano la difesa. Ciò che li rende davvero speciali, però, è la possibilità di fondere assieme due chip uguali per dare vita ad un chip ancora più forte.

Attacco, difesa e non solo…

La fusione non si applica solo ai chip che potenziano l’attacco, ma anche a tutti gli altri. Se questo non vi basta a farvi capire il potenziale di questi oggetti, sappiate che ci sono anche dei chip in Nier: Automata che sono ad esempio in grado di farvi recuperare PV (Punti Vita) in base ai danni inflitti o che aumentano i punti esperienza ottenuti!
Che dite, sono abastanza importanti? 😀

I diversi volti della morte!

Affrontata in maniera assai forte e potente, il concetto della morte in Nier: Automata assume diversi significati non solo nella storia, ma anche nel gameplay.
Per quanto sia ovviamente possibile risultare sconfitti in uno scontro, la morte porta il videogiocatore ad una resurrezione nel luogo e nel momento in cui il gioco era stato salvato l’ultima volta. In altre parole, ci si ritroverà di nuovo pronti all’azione vicino all’ultima cabina di salvataggio presso cui si è andati, senza i punti esperienza che si erano conquistati da quel punto in avanti e senza i chip che erano equipaggiati al momento della morte.
Questo significa che dovrete recuperare il vostro corpo in fretta, se volete riappropriarvi di ciò che la sconfitta vi ha tolto. Se ciò non si rivela possibile, a causa magari di un’ulteriore sconfitta avvenuta prima di recuperare il corpo che vi serviva, Nier: Automata offre al giocatore un’altra possibilità: recuperare il corpo sfruttandolo come alleato temporaneo!

Un'immagine di Nier: Automata in cui gli androidi 2B e 9S incontrano l'androide A2
NieR: Automata – 2B e 9S incontrano un pericoloso nemico…

Consigli di gioco:

Nier: Automata è un gioco dove inizialmente le meccaniche del gameplay non sono così immediate e dove raggiungere il fatidico livello 99 può non essere una passeggiata. Per venire incontro a queste ipotetiche esigenze, ho preparato un articolo che raccoglie diversi consigli e diversi suggerimenti sul gioco.
Dategli un’occhiata all’articolo cliccando sul link qua sotto. Sono certo che troverete qualche informazione utile 😉

Nier: Automata – Consigli di gioco

Grafica migliorabile:

Dopo aver osannato il gameplay, e soprattutto la trama, di Nier: Automata, purtroppo è arrivato il momento di parlare dei punti critici di questo splendido titolo, a cominciare dalla grafica.
Sebbene la sua importanza sia spesso sopravvalutata all’interno del panorama videoludico, va detto però che alcuni poligoni e alcuni elementi di paesaggio non rendono giustizia ad un gioco che si ritrova a confrontarsi con titoli come Horizon Zero Dawn, The Witcher 3 e molti altri.
Per quanto, sotto molti aspetti, il gioco ha la possibilità di competere con molti videogames di alto grado, purtroppo il colpo d’occhio restituisce uno spettacolo non degno della maestosa sceneggiatura di Nier: Automata.
La vegetazione e altri elementi paesaggistici sembrano appartenenti ai primi titoli della console, se non peggio.

Una piccola compensazione:

Sebbene a livello grafico i problemi siano molti, le animazioni per fortuna riescono a compensare parte di quei disagi che si creano all’interno del gioco. I combattimenti sono enfatizzati da effetti speciali ben fatti e da animazioni curatissime, che vanno a rendere il gameplay ancora più entusiasmante. Purtroppo, per quanto il lavoro sia ben eseguito, non basta a compensare i difetti di una fase esplorativa che mostra tutte le criticità del caso, complice anche il comparto tecnico…

Come se non bastasse…

A rendere la situazione ancora più incomprensibile ci pensa il comparto tecnico: ad una grafica palesemente non all’altezza dell’anno 2017, si aggiunge un comparto tecnico che soffre ogni tanto di qualche calo, nonostante gli elementi piuttosto semplici che circondano i nostri protagonisti.
Il campo visivo non si può certo definire profondo e in battaglia tutto sembra scorrere che è una meraviglia.
Eppure, nonostante ciò, durante l’esplorazione si percepisce una fatica ingiustificata di un gioco che ha qualche incrinatura nel caricare le texture e nel rendere fluida l’esperienza con Nier: Automata.
I bug e i difetti grafici per fortuna non fanno parte del titolo, ma resta comunque l’amaro in bocca per uno scenario globalmente ricco i imperfezioni.

Keichi Okabe, quando la classe è solo musica:

Nel mondo dei videogiochi esistono colonne sonore in grado di rapire il videogiocatore e di catapultarlo all’interno di un vortice pieno di emozioni dalla quale farsi travolgere.
Tale fenomeno, per quanto sia accaduto spesso al sottoscritto, continuo a pensare che non accada mai abbastanza.
La musica è un elemento fondamentale in un videogioco, ed è in grado di enfatizzare i momenti più importanti e di accompagnare il videogiocatore all’interno del mondo del videogioco stesso.
Keichi Okabe questo lo sa bene, e sforna (nuovamente) una colonna sonora a dir poco magistrale.
Alcune melodie presenti in Nier: Automata le considero dei veri e propri colpi di genio, degne davvero di far parte della storia del videogioco.

NieR:Automata

Giudizio Finale:

Nier: Automata, con mia grande sorpresa, si è rivelato un titolo meraviglioso soprattutto per trama e gameplay. A rinforzare ancora di più una sceneggiatura superlativa, escogitata dal genio di Yoko taro, ci pensa una straordinaria colonna sonora che sono sicuro lascerà il segno su chiunque proverà questo titolo.
A guastare la festa, purtroppo, ci pensano un comparto grafico non particolarmente esaltante e un comparto tecnico in evidente stato di difficoltà.
Le animazioni e gli effetti speciali delle battaglie compensano per fortuna una buona parte delle lacune che Nier: Automata si trascina con sé, pur non riuscendo a riparare del tutto ai difetti a volte anche piuttosto evidenti del titolo.
Nel complesso, si tratta senz’altro di un titolo consigliatissimo a chiunque sia alla ricerca di una trama alternativa supportata da un ottimo gameplay. E a proposito di consigli, mi sa proprio che devo ringraziare colui che mi ha consigliato di giocarlo… 😀

Voto Finale: 9,0

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Videogiocatore da tempo immemore, con la passione per questo mondo che non ha minimamente risentito dei 25 anni trascorsi a giocare.

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