Marvel’s Spider-man: La città che non dorme mai

Questo articolo è dedicato all’espansione del gioco di Marvel Spider-man contenente tre episodi differenti (legati tra loro) intitolata “la città che non dorme mai”. Dopo aver completato la trama sarà possibile passare a tre nuove campagne, che per l’appunto sono rappresentati dai tre nuovi episodi. In realtà, è possibile avviare queste storie anche senza aver completato il gioco, volendo, ma per evitare spoiler consiglio a tutti di giocarle dopo e con ordine. Se vi siete persi il mio articolo sul gioco nella sua versione standard, vi consiglio prima di dare uno sguardo a questo link:

Gavio Games World- Marvel Spider-Man

Spider-man e Black Cat in un'immagine di Marvel's Spider-man per Ps4
Spier-man e Black Cat

Il primo episodio: La rapina

Il primo episodio comincia con la campagna principale appena conclusa. Neanche il tempo di una breve vacanza che Spider-man è costretto a tornare al lavoro: un gruppo di criminali, chiamato “Il Maggia”, sta infatti facendo parlare di sé con le sue malefatte.
Spetta ovviamente a noi riuscire a contrastare questa enorme organizzazione criminale, controllata e gestita da cinque padrini. Uno di loro sta cercando di prendere il controllo dell’intera banda, e il nostro compito è quello di scoprire i suoi piani e rovinargli puntualmente la festa. Ritrovarsi con una simile premessa dopo aver giocato la trama principale ci fa inizialmente pensare che sia tutto un po’ troppo semplice. La faccenda poco dopo si complicherà, infatti, perché ritroviamo coinvolta nella vicenda una vecchia conoscenza di Spider-man: Felicia, in arte “Black Cat”.

La donna-gatto e l’uomo-ragno

Dopo aver cercato di metterla sulla buona strada e dopo una relazione che non ha funzionato, la ladra si ripresenta nella vita di Peter Parker e si rende protagonista di alcuni furti eseguiti magistralmente, attraverso piani ben congegnati e riusciti alla perfezione.
Ovviamente indagheremo anche su questo, scoprendo retroscena molto interessanti che si intrecceranno col filone principale della campagna. In tutto questo, ci verranno messe a disposizione delle nuove attività secondarie, alcune delle quali ci permetteranno di conoscere dettagli e aneddoti del passato di Felicia.

Screwball e il finale prima del seguito

Non manca ovviamente la presenza di un altro cattivo che Spider-man conosce già bene: Screwball. Il cyber-cattivo farà la sua comparsa con nuove sfide tanto in questo episodio quanto in tutti gli altri, tormentando l’uomo-ragno (e anche noi, purtroppo) fino all’ultimo episodio.
Eseguita con la stessa cura e le stesse caratteristiche del gioco standard, questo primo episodio si concluderà con un gigantesco “continua…”, svelandoci un piccolo retroscena sul finale e attirandoci verso la seconda campagna.

Yuri Watanabe e Spider-man in una foto di Marvel's Spider-man per Ps4
Yuri Watanabe e Spider-man

Il secondo episodio: Territori contesi

Nel secondo episodio proseguiamo la lotta a il Maggia, e in particolare ad Hammerhead, colui che vuole prendere il controllo dell’intera organizzazione e poi dell’intera New York. Ad aiutarci in questa lotta ci sarà il capitano Yuri Watanabe, membro delle forze di polizia, con la quale Spider-man aveva già collaborato in passato.
Dopo una prima operazione andata male, scopriamo che Hammerhead vuole impossessarsi della tecnologia militare della Sable International: le loro armi sono infatti tra gli ultimi ritrovati in fatto di tecnologia e sono capaci di rendere gli uomini di Hammerhead un vero e proprio esercito.

I doveri di un supereroe

Consapevole del pericolo che corre la città se queste tecnologie finissero nelle mani sbagliate, Spider-man deve impedire il furto del materiale Sable e fermare il nemico prima che possa portare a termine un progetto che renderebbe Hammerhead praticamente invincibile. Tra colpi di scena, spionaggio e personaggi che risentono del malessere della città, la trama di questo secondo episodio non manca di elementi capaci di affrontare il concetto di giustizia in maniera profonda, affrontando anche altre tematiche con la solita qualità a cui ormai il gioco ci ha abituato.

Un cattivo con carenza di carisma

Nonostante non cambino le qualità del gameplay, Hammerhead non riesce a mantenersi sulla cresta dell’onda e comincia a perdere qualche colpo all’interno della trama. Il fatto di ritrovarsi solo contro tutto e tutti lo veste di quel ruolo da villain principale che pochi, tra i cattivi di Spider-man, hanno avuto l’onore di ricoprire. Tale compito, oltre a essere un onore, marchia colui che lo ricopre del dovere di recitare bene la parte, rimanendo con costanza una spina nel fianco del protagonista.
Ciò, purtroppo, ad Hammerhead non riesce del tutto, perdendo pian piano il centro del palcoscenico.

Il dramma di Yuri e il rafforzamento dei nemici

Inoltre, Yuri vive un suo dramma personale collegato alla storia in maniera un po’ meno sentita di quanto probabilmente avrebbe dovuto, nonostante il suo conflitto interiore appartenga ad una tematica spesso affrontata nelle avventure dell’uomo-ragno, e quindi evidentemente importante.
Le attività collaterali saranno molteplici, con i modelli di gameplay già collaudati riproposti in maniera praticamente identica. I nemici, tuttavia, se nel primo episodio non erano migliorati così tanto, adesso cominciano a farsi davvero insidiosi, presentandosi armati meglio e più resistenti rispetto a prima.

Un primo piano di Silver Sable, personaggio di Marvel's Spider-man
Silver Sabel, personaggio molto importante del terzo episodio

Il terzo episodio: Silver Lining

Il terzo episodio vedrà un Hammerhead sempre più deciso a non arrendersi, mentre una guerra civile in Symkaria ha ormai fatto parlare di sé anche a Manhattan. In tutto questo, di fronte all’ennesima scaramuccia, appare dal nulla un velivolo comandato da Silver Sable, una vecchia conoscenza di Spider-man, che altri non è che il capo della Sable International.

Una donna davvero arrabbiata:

Silver è venuta a sapere dei furti di Hammerhead e, contrariata dal materiale perso e non più a sua disposizione, decide di dare la caccia al responsabile. Ciò, tuttavia, non le impedisce di provare rancore anche per Spider-man, perché per quanto non sia lui il responsabile del furto, è comunque lui a non essere riuscito a impedirlo.
La rabbia di Silver nei confronti dell’uomo-ragno e degli uomini di Hammerhead fa sì che i suoi metodi risultino non solo poco ortodossi, ma per giunta anche pericolosi per la popolazione new-yorkese.
Inizia così la folle corsa di Spider-man per fermare Silver Sable dal compiere altre sciocchezze e per convincerla a collaborare per fermare Hammerhead.

Di male in peggio per il “povero” Hammerhead

Il villain, che continua imperterrito a sottrarre tecnologia Sable e a seminare caos e distruzione in tutta la città, purtroppo ormai ha perso quel poco di personalità e di rilevanza all’interno della trama che si era conquistato nel primo episodio (e anche in parte nel secondo, devo dire). In quest’ultima campagna, nemici si sono fatti decisamente più forti, più resistenti e in grado di infliggere parecchi danni con pochi colpi. Le basi segrete che ci sono da liberare non vanno sottovalutate per niente: la velocità di esecuzione richiesta abbinata al tempismo delle schivate sono fondamentali per uscirne sani e salvi.
Pochi errori possono bastare a determinare il Game Over e l’utilizzo ponderato dei gadget diventa la chiave per completare quel tipo di sfida.

I segreti di Silver e gli omicidi misteriosi

A nostra disposizione, in questo episodio, ci sono delle attività in grado di svelare alcuni aneddoti sul misterioso leader della Sable, rivelandoci alcuni retroscena che faranno comprendere meglio al videogiocatore la sua personalità.
Inoltre, una serie di omicidi ci vedrà costretti a indagare a fondo sul responsabile, in una vicenda che si concluderà con un colpo di scena piuttosto interessante.
Non mancheranno ovviamente i crimini da sventare nelle strade di Manhattan, così come non si farà attendere troppo l’ormai detestabile Screwball, con tutta la perseveranza e la costanza del caso.

Riassumendo…

Insomniac Games ha riproposto le stesse meccaniche di gameplay del titolo standard, oltre ad alcune attività collaterali che probabilmente il videogiocatore ha già imparato a conoscere. Alcuni retroscena di queste missioni, tuttavia, possiedono risvolti interessanti, nonostante alcune potessero essere approfondite ulteriormente.
La trama coinvolge senza eccellere, complice un antagonista che svanisce un po’ dal centro della scena e perde quella personalità che altri, prima di lui, hanno saputo ottenere dando il meglio della loro malvagità.
I co-protagonisti di Spider-man (in particolare Black Cat e Silver Sable), in questo senso, sono coloro che contribuiscono a valorizzare una storia che comunque merita di essere vissuta. Pur non riproponendo nulla di nuovo in termini di gameplay, la formula funziona tanto in questi episodi quanto nella campagna principale.
Considerando perciò tutto questo e il fatto che si può riuscire a trovare l’intero pacchetto con tutti e tre gli episodi, l’acquisto è sicuramente consigliato.

Una foto di Spider-man e Silver Sable in Marvel's Spider-man per Ps4
Spider-man e Silver Sable

Voto Finale: 8,7

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Videogiocatore da tempo immemore, con la passione per questo mondo che non ha minimamente risentito dei 25 anni trascorsi a giocare.

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