Horizon Zero Dawn : Il primo Avistempesta

In questo articolo vorrei condividere con voi la mia prima esperienza in Horizon Zero Dawn con un Avistempesta. Per chi non sapesse cos’è esattamente, ve lo spiego in parole molto semplici: girate per la mappa di Horizon, trovate il più grosso mostro volante che ci sia… e pregate!

Se siete in cerca di una soluzione su come sconfiggere questa macchine (e molte altre), potete consultare il link qui sotto:

Horizon Zero Dawn – Catalogo Macchine 2

Una macchina parecchio antipatica!

Nonostante fra gli altri macchinari si celino dei degni rivali da affrontare, la poderosa macchina volante ha sempre rappresentato per me una sfida molto impegnativa: la sua resistenza, la sua tenacia e i suoi potenti attacchi rappresentano un rischio enorme per la salute di Aloy. In volo, oltretutto, le cose non fano che complicarsi ulteriormente, costringendo la nostra protagonista a schivare e colpire velocemente e con precisione, per costringere il nemico alla resa.
Certo, si può fa atterrare il mostro senza problemi, se si utilizza il Lancia-corde. Scoprirete, però, nel corso di questo racconto, che ciò non mi sarebbe stato possibile.
Tutto questo e molto altro hanno decisamente complicato le cose…

Prima di iniziare…

Prima di proseguire, ho realizzato due articoli che vi faranno da guida per affrontare i futuri scontri con le macchine che vi aspettano in Horizon Zero Dawn. Entrambi possono essere facilmente recuperati attraverso questi link:

Il catalogo Macchine (da Vedette ad Arcapodi) – Gavio Games World
Il Catalogo Macchine (da Manticeri ad Avistempesta) – Gavio Games World

Vi invito inoltre a dare un’occhiata al mio articolo su Horizon Zero Dawn, che potrete recuperare qui:

Gavio Games World- Horizon Zero Dawn

Altrimenti, vi lascio all’articolo. Buona lettura!

Quando si dice “guastare la festa”

Il mio incontro con questa creatura giunse nel momento più sbagliato che ci potesse essere: stavo girando da parecchio tempo scagliando frecce, abbattendo colossi e altri mostri che mi hanno costretto a consumare parecchie munizioni. Le risorse scarseggiavano, il bottino aumentava. “Perfetto!”, pensavo nella mia testa. Il fatto che avessi a mia disposizione la sacca medica piena e le pozioni curative sufficienti per un esercito intero non faceva che rendermi ancora più soddisfatto del mio operato. Tuttavia le frecce e le risorse a mia disposizione calavano e sapevo di avere poca autonomia.
Concentrarmi sulle munizioni, sulla raccolta di oggeti e sull’accumulo di nuove parti di macchina fu un errore fatale: intenzionato a combattere a terra, non feci caso a ciò che volava sopra la mia testa.

Forse invece avrei dovuto…

Sentendo un battito d’ali, stavo per spostare la visuale per cercare di capire di cosa si trattava. Poi un boato accompagnò un pesante tonfo a terra della povera Aloy. Fu così che venni a conoscenza dell’Avistempesta, e fu così che lui si presentò. Un angioletto, proprio.
Per i primi minuti ammetto di non averci capito nulla.
I suoi colpi sembravano telecomandati e io non sapevo con cosa affrontarlo (anche perché avevo veramente poche risorse). La prima barra di sacca medica sparì nel nulla, la utilizzai quasi senza accorgermene. Alcune frecce dirompenti mi aiutarono a contrastarlo quel tanto che bastava da permettermi di cominciare a infliggergli danni pesanti. Una volta atterrato, cominciai a pensare di aver ripreso il controllo della partita.
Mi sbagliai, e di grosso: non solo la gigantesca macchina colpiva forte anche a terra, ma dopo qualche minuto si rialzò in volo, pronto a contrattaccare più ferocemente che mai.

Il momento più difficile

Quando metà della sua vita abbandonò il suo corpo, purtroppo quasi tutte le mie frecce erano state consumate dalle mie armi. La cosa più triste, era che gli unici colpi che avevo a disposizione (alcune bombe) erano difficilmente utilizzabili mentre l’avistempesta era in volo. Non fu difficile capire che farlo atterrare sarebbe stata un’impresa titanica: il legno-crinale in mio possesso si stava velocemente esaurendo, nonostante stessi facendo particolare attenzione nell’investire ogni singola freccia nel migliore dei modi.

E adesso, cosa le tiro?

Fu così che iniziò il mio inesorabile girovagare per la mappa in cerca di “legnetti” per poter recuperare qualcosa da tirare dietro a quella “macchina diabolica infernale”, che stavo maledicendo già da parecchi minuti. Nel fare ciò, attaccato anche da altre macchine, stavo subendo pesanti colpi da ovunque (e da chiunque!). Questa fu la causa principale del mio esaurirsi inesorabile di pozioni e sacca medica.
Qualche cura mi era rimasta, fortunatamente, e quando finalmente ottenni qualche freccia in grado di infastidire il mio avversario, riuscì a farlo atterrare, permettendo ad Aloy di scaricare tutto quello che aveva a disposizione. Bombe, altre frecce, persino colpi con la lancia, l’avistempesta sembrava finalmente in difficoltà. Subendo pochi colpi e giocandomela molto bene, la sua vita stava per esaurirsi definitivamente.

Duri a morire!

Nonostante stessi finalmente per avere la meglio, le munizioni si esaurirono nuovamente. Ormai dei punti vita del nemico non restava che una piccola sfumatura. Eppure, quei pochi punti, erano sufficienti a mettermi nuovamente nei guai: la possente macchina si alzò nuovamente in volo, lasciando me a terra con pochissime frecce da utilizzare (per giunta, erano le più deboli). Altra corsa, altre cure necessarie, altro legno-crinale da trovare. Per quanto agli occhi di molti questa sembri una battaglia da incubo, dentro di me so per certo che ricorderò a lungo questa sfida, e in fin dei conti non è forse anche per questo che videogiochiamo?

Ad un passo dal Game Over

Arrivai ad avere poca vita, con un paio di pozioni in tasca e mezza barra di sacca medica (un “provvisticidio” di massa, se mi passate il termine) ma non importava. Non mi sarei curato oltre. Decisi che era all’ultimo colpo, o quasi: io forse avrei retto ancora due urti, lui ne poteva reggere anche di più, nonostante fosse agonizzante da un tempo che pareva interminabile.
La storia, per fortuna, ha un lieto fine (per me): riuscii a recuperare dei materiali, che per quanto pochi erano abbastanza per creare le dieci frecce che mi sarebbero bastate per far atterrare nuovamente l’avistempesta. Già dopo le prime sei il mostro accusò i danni, che non furono elevati ma furono la conseguenza di colpi ben piazzati dove serviva.

Ultimo volo:

Una volta a terra, ricominciai a tirare tutto quello che avevo, rimanendo lontano.
Pur sapendo che la distanza avrebbe gravato sull’efficacia dei miei colpi, stare un po’ lontano dall’avistempesta poteva essere un buon modo per riuscire a schivare efficacemente un suo ipotetico assalto. Inoltre, sapevo anche che quei metri che ci separavano potevano essere facilmente coperti in pochi passi dalla macchina volante, il che non mi faceva stare poi così tranquillo.
Un’ultima bomba, lanciata male e atterrata peggio, riuscì comunque a infliggere quel poco di danno che bastò a far crollare definitivamente il mostro.

Dopo lo scontro…

Se pensate che abbia tirato un sospiro di sollievo, sappiate che non è così: l’adrenalina rimasta che ancora mi scorreva in corpo era abbastanza da tenermi sveglio un mese (per mia fortuna, non fu così) e la preoccupazione di incontrare un’altra macchina mi assalì improvvisamente. Se avessi trovato anche solo un inseguitore, avrei avuto ben poche speranze di salvarmi. Raccolsi velocemente il bottino dall’avistempesta e poco dopo utilizzai un kit di viaggio veloce per trasferirmi in città, dopo essermi curato con una delle ultime pozioni rimaste.

Una foto di Aloy dopo aver sconfitto un Avistempesta in Horizon Zero Dawn
Horizon Zero Dawn™_ L’Avistempesta sconfitto

In Definitiva…

Si concluse così una delle battaglie più bizzarre a cui ho partecipato con questo gioco, uno scontro della quale conserverò il ricordo per parecchio tempo (che più o meno equivale a dire “per il resto dei miei giorni”). Io vi ho racontato la mia storia, adesso sono curioso di sapere la vostra. Mi piacerebbe vedere dei commenti dove condividete un vostro ricordo riguardante questo gioco, sono piuttosto curioso. Se non avete mai giocato ad Horizon Zero Dawn, vi consiglio di farlo… e di tenere sempre un occhio rivolto al cielo, a meno che non vogliate finire in questa pagina a raccontare qualcosa!

Il tuo Voto

Videogiocatore da tempo immemore, con la passione per questo mondo che non ha minimamente risentito dei 25 anni trascorsi a giocare.

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